martedì 6 marzo 2012


Apri il tuo armadio, ti dirò chi sei

Il giovane fotografo Pietro Baroni ha lanciato «Milan Closets», una sorta di censimento per immagini

L'armadio di Francesca, giornalista (foto Pietro Baroni)L'armadio di Francesca, giornalista (foto Pietro Baroni)
MILANO - Com'è l'armadio di un uomo che da vent'anni vive in un residence milanese perché ogni venerdì torna a Genova, dalla famiglia? E com'è l'armadio di una venditrice ambulante senegalese? E quello di una mamma lavoratrice? È intrigante e intelligente il lavoro di Pietro Baroni, giovane fotografo milanese. Che ha inventato Milan Closets (sul sitopietrobaroni.com), un autentico censimento fotografico della città.

Quella vera. Funziona così: grazie al passaparola, chiunque può contattare Pietro e invitarlo a farsi fotografare davanti al proprio armadio, aprendo porte di casa e ante del guardaroba. Si scopre così che una lavoratrice a progetto veste meglio di una manager più facoltosa; che tra un immigrato e uno studente non c'è poi così tanta differenza nella scelta delle camicie e che un «duro» per mestiere nasconde una sensibilità inaspettata.

«L'idea nasce un anno fa circa - racconta Pietro - dal desiderio di mostrare una Milano molto diversa da quella tutta moda, happy hour e tacchi a spillo». E l'armadio racconta. Finora Baroni ha raccolto quaranta ritratti (visibili sul sito) ma l'obiettivo è di arrivare a cento e farne un volume. Se non fa il monaco, l'abito può narrare una città.

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